martedì 12 agosto 2008

City Gallery Atto I° (Le più improbabili vie dell'apprendimento artistico!)

Domenica scorsa, la prima santa domenica di riposo dopo taaanto tempo, come al solito qui nella dubbiosa Dublino il tempo era incerto (Never trust in irish weather!), perciò dico che facciamo? Ti va se andiamo a visitare quell'altra gallery che dice sempre Oscar che a lui piace di più della National? - (quella dove c'è il favoloso Carvaggio per intenderci) - Ma sì dai. - Trattasi della Dublin City Gallery Hugh Lane.

Ok andiamo. Arriviamo. Fuori, davanti all'entrata come prima cosa si impone 'Sara Dancing' : una delle istallazioni di Julian Opie della serie 'Walking on O'Connell Street' che da un anno a questa parte animano una delle strade più grandi e fomose della città con questa idea geniale di personaggi fatti di lucine che camminano. Dico: guarda! non l'avevo mai vista! Certo non l'avevo mai vista perchè non ero mai andata là prima; ma il mio stupore era dato dal fatto che davo per scontato che quelle istallazioni fossero solo ed esclusivamente in e per O' Connell street, per il semplice motivo che camminano, e in O'Connel street si cammina, e non le immaginavo sparse per la città. Ma infatti poi riflettendoci Sara dancing non cammina, e più che ballare diciamo che ondeggia da destra a sinistra e viceversa in moto perpetuo. (http://www.youtube.com/watch?v=bk8VgGhxOVU ) Comunque dopo aver preso il depliant all’ingresso della City Galley ed essere tornata a casa mi si è aperto tutto un mondo! La ma ignoranza è andata diminuendo per gradi, a forza di collegamenti, o se volete nello stesso tempo la consapevolezza di essa è andata maggiormente manifestandosi. Tutto un circuito di conoscenze inconsce e ignoranze pregresse intrecciate delle quali ora cercherò di spiegare il funzionamento beffardo! Vado: pur essendo quasi un anno che vedo quei personaggi di lucine camminare in O’Connell street, e pur essendomi chiesta più volte di chi potessero essere, non ho mai approfondito la ricerca per saperne di più... tanto erano lì tutti i giorni... Ma da quado ho preso quel volantino la mia mente si è espansa! Prima scoperta: questi personaggi, in tutto cinque, ho scoperto avere un nome proprio, almeno Sara, Jack e Julian, gli altri tre sono solo illustrati senza didascalia sotto. Seconda scoperta: questi personaggi non sono prerogativa di Dublino, ma qualcuno li ha già potuti vedere a Phoenix in Arizona, a Boston, ad Indianapolis e a Toronto! E questo già mi ha dato una visione completamente diversa di tale installazione. Terza e ultima scoperta (la quale mi ha fatto pensare la tipica e conclusiva frase AAAAAAA, hai capito chi è!) : andando sul sito e guardando lo stile dei disegni con quei contorni marcati neri e gli occhi piccoli li collego subito alla copertina del Best of dei Blur. Questa qui . E leggo che ha fatto pure qualcosa di simile per gli U2. Ecco... tutto questo mondo mi si è rivelato nel giro di cinque minuti, e mi sono sentita più stupida che ignorante perchè ce l’ho avuto sotto il naso per un anno e se non fosse stato perchè non avevo altro da fare quella domenica, non avrei mai collegato tutte queste cose, con il rischio che magari tornata in Italia un qualche mio amico o peggio ancora professore all’univeristà mi dicesse ‘Aahh Dublino! Allora avrà sicuramente potuto ammirare le ultime installazini di Julian Opie famose in tutto il mondo di cui purtroppo noi qui in Italia ancora non possiamo godere!’ E io avrei fatto la tipica figuraccia con quell’espressione che vuole dare a bere a chi ne sa più di te che al momento questo piccolo dettaglio dell’artista di fama mondiale non gli sovviene, ma in realtà non sa assolutamente un piffero irlandese bucato di cosa si stia parlando, dopo che invece le ha viste per un anno intero. E poi quando finalmente hai l’illuminazione vaglielo a fare credere che sì le hai viste davvero per un anno! ... :( Vedi tu se alla fine di tutto un semplice Best of mi poteva salvare la faccia! Menomale và! ;)