"Sicurissimamente può dirsi che i possessori della dote di Raffaello non sono uomini semplicemente, ma dèi mortali" Giorgio Vasari
Cosa volete che vi dica?
Io sono innamorata di Raffaello.
Nasce il 6aprile venerdì santo 1843 a Urbino
muore il giorno del suo compleanno nel 1520.
Questo che credo sarà il primo, come si evince dal titolo, di molti post su Raffaello; non voglio far una monografia ma sicuramente riferimenti costanti ce ne saranno. Invece di far un post lungo un tema che nessuno finisce di leggere, meglio vari e scorrevoli.
Ma perchè mi piace Raffaello? Le sue Madonne sono una più bella dell’altra, (*seguirà Post a parte sulle Madonne) e poi non è da tutti i dipinti 500eschi finire su magliette, borse, tv e merchandising vario di tutto il mondo no? Se può essere un complimento... come disse una volta il mio prof di letteratura italiana: ‘Dante è uno dei pochi che ha nei secoli il privilegio di essere citato anche da chi non sa neanche chi fosse.’ Ed evidentemente anche i due pensosi cherubini della ‘Madonna Sistina’ hanno questa inconsapevole fortuna ... Comunque dicevo, perchè mi piace Raffaello? Diversi motivi. Senza usare parole da vera critica artistica, auliche o enciclopediche... lo trovo, come dire, liscio, pulito, elegante... anche nelle scene di ‘movimento’, come il 'San Michele che sconficce Satana’, o i san ‘Giorgio che sconfigge il drago’ (dal 1504 al 06) tutto è in ordine. (*seguirà post a parte sui San Giorgio) D’altra parte anche Renoire, di ritorno dal suo viaggio in Italia nel 1881, visto Raffaello, disse: io non so disegnare! Così cerca di cambiar stile e dar risalto ai contorni delle figure (vedi Gli Ombrelli). Da dire che comunque a me piace Renoire prima e dopo la galvanizzazione italiana! Poi va bè ho un ricordo particolare legato a Raffaello. Nel periodo in cui abitavo a Bologna, abitavo nel quartiere di Porta Castiglione, e vi invito a vedere ‘dal vivo’ chi era tale gentiluomo nel magnetico ‘ritratto di Baldassarre Castiglione’ 1514. E che dire de ‘Le tre Grazie’? Opera alla quale anche io ho voluto rendere un mio modesto, ma non meno enigmatico, omaggio. http://alessiaromeo.blogspot.com/search/label/fotografia
Chi la vuole interpretare la interpreti come voglia. Come quel signore che, alla mostra nel 2005 in cui l’ho esposta, guarda, si gira verso la moglie a braccetto e dice: Povero Raffaello! Si sta rivoltando nella tomba! Io ero lì poco più dietro e ovviamente nessuno sapeva fossi io l’autrice, e ovviamente non ho detto niente. Mentre una mia collega d’università l’ha guardata per un po’ in silenzio e poi ha detto sorridendo: che sottile ironia! Brava Ale!... Comunque dici va bè le tre grazie le hanno fatte tutti in un modo o nell’altro, sì va bè ma a me piacciono queste di Raffaello, senza niente togliere all’insostenibile leggerezza dei marmi di Canova. Soprattutto mi piacciono di più da quando ho ‘scoperto’ cosa erano in effetti le tre Grazie e perchè abbiano quelle tre mele in mano, le così dette mele di Afrodite. Le tre garzie ho scoperto essere: saper dare, saper ricevere, saper restituire.
Una volta ho visto per caso un pomeriggio in tv un film sulla sua vita, vecchio, in bianco e nero, e mi è rimasta impressa la frase che Raffaello dice a un suo discepolo, riguardo gli altri apprendisti che stavano lì a disegnare prove su prove. Il discepolo chiedeva il permesso per mandar tutti a casa prima per oggi, e lui dice: ma sì, lascia che si godano il maggio!’ ...Il maggio!... È così elegante! E io da quella volta ogni volta posso usare questa frase dandomi un tono la uso! Ovvio non credo ci sia nessuna prova storica che lui abbia detto proprio questa frase in quell’occasione, fuguriamoci, una frase da tuti i giorni, ma già il fatto che io l’abbia sentita dire dalla bocca dell’enfant prodige per me acquista valore assoluto di frase storica! Nel film poi si parlava anche del fatto che si dicesse che Isabella d’Este (donna di tutto rispetto di cui ho visitato la camera vedovile al Castello di Mantova) fosse innamorata di lui, e continuava a chiedergli un ritratto, ma lui declinava sempre con eleganza. Allora lei gelosa fa rapire la fidanzata, la famosa ‘Fornarina’ –Margherita- , e altre cose. Insomma il film mi è piaciuto ma non sono più riuscita a trovarlo da nessuna parte. ‘Sappiamo dal Vasari che l’artista conviveva con una fanciulla che teneramente amava, da cui decise di separarsi, per motivi religiosi solo poco prima della morte’( http://www.exibart.com/notizia.asp/idnotizia/4285) ma io non mi ricordo dove (e chiedo scusa se questa frase torna spesso nei miei discorsi) avevo letto che lui aspirasse a diventare Cardinale ma che era promesso a una ragazza di rango diciamo (non Margherita la Fornaria che era figlia di un fornaio), con la quale però rimandava sempre la decisione delle nozze con la scusa del lavoro per i suddetti motivi: Fornarina e desiderio di diventare Cardinale. Non dimentichiamo Isabella d’Este, gelosa come una gazza ladra... insomma era un po’ il bello del paese và! Unica macchia, e mi ricordo benissimo dove l’ho letto stavolta perchè ci sono rimasta malissssimo (‘Le Cortogiane Oneste’ libro che parla della storia delle prostitute nel 500 e 600 a Roma e Venezia) dice che lui come tutti gli artisti, e come tutti quanti al tempo usava andare dalle così dette cortigiane oneste... vale a dire le signorine a pagamento. Ecco questo no poprio no! Non ci stava! ...Altro che cardinale!