Premesso che io adoro le opere impressioniste, mi sono trovata a riflettere.
Vi faccio qualche nome. In ordine di anzianità: A. Renoir 1814, C. Pisarro 1830, E. Degas 1834, A. Sisley 1839, C. Monet 1840.... e pooooi c'è E. Manet 1832. Ma perché ho messo Manet dopo puntini puntini?? Andiamo con ordine. Tenendo presente che ho studiato su un manuale di tutto rispetto come il De Vecchi Cerchiari, correlato da altri testi di altri professori che non sono gli ultimi arrivati, ho notato, io che non sono nessuno, un po' di confusione su questo movimento e i suoi protagonisti, ma più che confusione forse è meglio dire diversi punto di vista. E allora adesso dico anche il mio, sempre per il discorso che vi piaccia o no anche io ho diritto di dire la mia. La mia riflessione è molto semplice. Seguitemi, occhio alle date e ai nomi.
Allora: gli Impressionisti fecero 8 esposizioni indipendenti dal Salòn ufficiale dal 1874 al 1886. Nel 1873 Pissarro propone una Società per Azioni per tutelare interessi e sopravvivenza di coloro che non erano allineati al gusto accademico dei Salòn. A tale Società aderiscono (oltre a lui) Monet, Renoir, Sisley, Degas, la Morrisot e Guillaumin. Manet (quello dell'Olimpia e Colazione sull'erba per intenderci, che secondo me era un pochettino altezzoso) li guarda da lontano e dice 'bravi bravi bella idea, complimeti vivissimi, appoggio in pieno PERò IO non mi associo.' E sai perché? Perché quell'anno gli avevano accettato una tela e un acquerello al Salòn, e anche negli anni successivi era l'unico che bene o male con una o due opere al Salòn se la cavava. Secondo me era uno che diceva 'se mi accettano al Salòn bene, sennò io faccio da solo, fateme lavorà!' Ecco. Addirittura quando il dipinto del 1875 non viene accettato, e fa scandalo, lui dice 'se volete venire a vederlo è a casa mia!'. ... Ora dico: non potevi metterlo con gli altri tuoi compagni impressionisti? No. Va bè... Comunque torniamo al mio discorso.
Un qualsiasi testo di storia dell'Arte ti nomina come unici veri impressionisti Degas, Monet e Renoir. E mano mano che prendevo appunti si allargava il mio dubbio. Renoir ce l'abbiamo presente no? La Colazione dei Canottieri (1881, la prima immagine in lato), ok lui tra gli impressionisti ci sta di sicuro. Monet il Ponte di Argenteuil 1874 o tutte le serie della Cattedrale di Rouen e le Ninfee... uno che è riuscito a nobilitare anche i Pioppi! Vuoi che non lo mettiamo? lui ci sta a tutto tondo direi.
Ma DEGAS!.. (che tengo subito a precisare alla fine è quello che mi piace di più) ...Parliamo di Degas. Forse da qui in poi qualche storico dell'arte rabbrividirà, o qualche mio professore mi boccerebbe in tronco... ma abbiate pazienza: Degas questo borghese parigino di Montmartre, che diceva 'nessuna arte è meno spontanea della mia', che credeva fortemente nella posa del soggetto per poterla costruire a suo piacimento, che non ebbe mai il problema di rinsaldare la forma perché nato come come pittore realistico usò sempre il disegno preciso, che al plein air preferì sempre lo studio eseguito a memoria e con l'aiuto della fotografia, che quelle poche volte che dipingeva paesaggi o esterni lo faceva solo perché gli piacevano i cavalli... insomma Degas, che per me tra l'altro ripeto è il migliore proprio per tutte queste ragioni sopra elencate, perché me lo devi mettere tra gli impressionisti? Se contraddice praticamente tutte, e dico tutte, le conditio-sine-qua-non per essere impressionista? Perché? Perchè li conosceva? Perché nel 1871 anche lui ha seguito Monet ad Argenteuil? Dove si verifica quella coincidenza di soggetti con l'amico Monet? Ma nelle tele è ben visibile che ognuno di loro due restava comunque nel suo personale stile differente dall'altro (forse si davano le spalle!). Perché, te lo dico io perché, forse l'ho capito: perché in tutta la serie di esposizioni impressioniste è l'unico, assieme a Pissarro, che c'è dall'inizio alla fine, tranne in una quella dell'82! Volete la prova? Facendo solo i 4 nomi più importanti che ci interessano: 1° 2° e 3° expo Degas, Pissarro, Monet, Renoir, 4° Degas Pissaro, Monet, 5° e 6° Degas, Pissarro, 7° Pissarro Monet Renoir, 8° Degas Pissarro (in quest'ultima Monet Renoir e Sisley si rifiutano di esporre per la presenza di Seurat: della serie se c'è lui io non vengo!). Allora questo cosa vuol dire? Che Degas, anche se non faceva le 'stesse cose' degli altri impressionisti an plein air, esponeva lo stesso con loro perché si sentiva comunque affine sui contenuti restando differente nella forma, e invece quell'antipatico di Manet, che comunque era andato anche lui ad Argenteuil, così giusto per provare e poi se ne ritorna nel suo studio (come Degas appunto), non volle mai essere 'confuso' con loro. Ma chi ti vuole? Ma stattene a casa! E non venire ad Agenteuil a spiarci! E allora Pissarro? Anche lui c'è stato in tutte le esposizioni, la Società l'ha proposta lui per tutti in uno slancio social protezionista! Eppure quando si parla di Impressionisti il suo nome, alla grande massa, quelli del sentito dire, non è arrivato come quello di Manet.
Allora cosa devo concludere? E da qui in poi scusate ma mi infervoro.
Manet: non vuole/vuoi/volevi essere confuso con gli Impressionisti? Ok stai tranquillo. Fuori uno. Degas: non dipingi en plein air, mi dispiace, sono scelte, fuori due. Pissarrò: non si sa perché ma se non studi storia dell'arte seriamente non se lo ricorda nessuno, e fuori 3 suo malgrado. Sisley: c'era solo in 4esposizoni su 8 e nemmeno tutte consecutive, e il suo nome fa la stessa fine di Pissarrò, ma a questo punto è più sensato per lui che per Pissarro il quale almeno c'era in tutte le mostre. Berthe Morrisot (qui a sinistra: 1879 Giovane donna): c'è in tutte le esposizioni, è una tra i migliori ma tu dici e chi è? Mai sentita nominare, forse perché è l'unica donna. Ma a maggior ragione proprio per questo il suo nome avrebbe dovuto spiccare assolutamente nel tempo nella storia dell'Impressionismo, e invece fatto sta che fuori 4, forse proprio perché era donna!
Insomma chi resta di questi famosi Impressionisti? Monsieur Pierre-Auguste Renoir! Quatto quatto è l'unico e il solo sopravvissuto alla strage di questo fuoco incrociato tra congetture e testi ufficiali; che ripeto non sono poi tanto congetture perché queste cose, tra come sono andate le cose che leggiamo sui testi e quel che arriva poi alla gente comune di così tanta maestria artistica, lo potete tristemente concludere anche voi, è ben poco.
Renoir, figlio di un sarto, che non c'è in tutte le esposizioni impressionite, che poi verso dall' 81 'camba direzione' dopo il viaggio in Italia, e che alla fine dei suoi giorni sulla sedia a rotelle dipingeva col pennello attaccato all'avambraccio a causa della devastante artrosi, a mio parere resta l'unico vero Impressionista se ci riferiamo alla lista iniziale.
E allora: Hiiiit Paraaaaade!:
Sire impressionista degli impressionisti è Renoir, per il plein air; e a pari merito troviamo Degas che ne rappresenta legittimamente la direzione uguale e contraria per gli interni.
Pari merito fino a un certo punto però, perchè Degas (che vedete qui a destra) che tratta dalla pittura di storia e mitologica, con le Giovani Spartane, a quella contemporanea e quotidiana di stiratrici e ballerine, è a mio parere il venerabile padre maestro in quegli anni, il più completo e autonomo di tutta l'allegra compagnia.
Così è deciso, l'udienza è tolta.
Allora: gli Impressionisti fecero 8 esposizioni indipendenti dal Salòn ufficiale dal 1874 al 1886. Nel 1873 Pissarro propone una Società per Azioni per tutelare interessi e sopravvivenza di coloro che non erano allineati al gusto accademico dei Salòn. A tale Società aderiscono (oltre a lui) Monet, Renoir, Sisley, Degas, la Morrisot e Guillaumin. Manet (quello dell'Olimpia e Colazione sull'erba per intenderci, che secondo me era un pochettino altezzoso) li guarda da lontano e dice 'bravi bravi bella idea, complimeti vivissimi, appoggio in pieno PERò IO non mi associo.' E sai perché? Perché quell'anno gli avevano accettato una tela e un acquerello al Salòn, e anche negli anni successivi era l'unico che bene o male con una o due opere al Salòn se la cavava. Secondo me era uno che diceva 'se mi accettano al Salòn bene, sennò io faccio da solo, fateme lavorà!' Ecco. Addirittura quando il dipinto del 1875 non viene accettato, e fa scandalo, lui dice 'se volete venire a vederlo è a casa mia!'. ... Ora dico: non potevi metterlo con gli altri tuoi compagni impressionisti? No. Va bè... Comunque torniamo al mio discorso.
Un qualsiasi testo di storia dell'Arte ti nomina come unici veri impressionisti Degas, Monet e Renoir. E mano mano che prendevo appunti si allargava il mio dubbio. Renoir ce l'abbiamo presente no? La Colazione dei Canottieri (1881, la prima immagine in lato), ok lui tra gli impressionisti ci sta di sicuro. Monet il Ponte di Argenteuil 1874 o tutte le serie della Cattedrale di Rouen e le Ninfee... uno che è riuscito a nobilitare anche i Pioppi! Vuoi che non lo mettiamo? lui ci sta a tutto tondo direi.
Ma DEGAS!.. (che tengo subito a precisare alla fine è quello che mi piace di più) ...Parliamo di Degas. Forse da qui in poi qualche storico dell'arte rabbrividirà, o qualche mio professore mi boccerebbe in tronco... ma abbiate pazienza: Degas questo borghese parigino di Montmartre, che diceva 'nessuna arte è meno spontanea della mia', che credeva fortemente nella posa del soggetto per poterla costruire a suo piacimento, che non ebbe mai il problema di rinsaldare la forma perché nato come come pittore realistico usò sempre il disegno preciso, che al plein air preferì sempre lo studio eseguito a memoria e con l'aiuto della fotografia, che quelle poche volte che dipingeva paesaggi o esterni lo faceva solo perché gli piacevano i cavalli... insomma Degas, che per me tra l'altro ripeto è il migliore proprio per tutte queste ragioni sopra elencate, perché me lo devi mettere tra gli impressionisti? Se contraddice praticamente tutte, e dico tutte, le conditio-sine-qua-non per essere impressionista? Perché? Perchè li conosceva? Perché nel 1871 anche lui ha seguito Monet ad Argenteuil? Dove si verifica quella coincidenza di soggetti con l'amico Monet? Ma nelle tele è ben visibile che ognuno di loro due restava comunque nel suo personale stile differente dall'altro (forse si davano le spalle!). Perché, te lo dico io perché, forse l'ho capito: perché in tutta la serie di esposizioni impressioniste è l'unico, assieme a Pissarro, che c'è dall'inizio alla fine, tranne in una quella dell'82! Volete la prova? Facendo solo i 4 nomi più importanti che ci interessano: 1° 2° e 3° expo Degas, Pissarro, Monet, Renoir, 4° Degas Pissaro, Monet, 5° e 6° Degas, Pissarro, 7° Pissarro Monet Renoir, 8° Degas Pissarro (in quest'ultima Monet Renoir e Sisley si rifiutano di esporre per la presenza di Seurat: della serie se c'è lui io non vengo!). Allora questo cosa vuol dire? Che Degas, anche se non faceva le 'stesse cose' degli altri impressionisti an plein air, esponeva lo stesso con loro perché si sentiva comunque affine sui contenuti restando differente nella forma, e invece quell'antipatico di Manet, che comunque era andato anche lui ad Argenteuil, così giusto per provare e poi se ne ritorna nel suo studio (come Degas appunto), non volle mai essere 'confuso' con loro. Ma chi ti vuole? Ma stattene a casa! E non venire ad Agenteuil a spiarci! E allora Pissarro? Anche lui c'è stato in tutte le esposizioni, la Società l'ha proposta lui per tutti in uno slancio social protezionista! Eppure quando si parla di Impressionisti il suo nome, alla grande massa, quelli del sentito dire, non è arrivato come quello di Manet.
Allora cosa devo concludere? E da qui in poi scusate ma mi infervoro.
Manet: non vuole/vuoi/volevi essere confuso con gli Impressionisti? Ok stai tranquillo. Fuori uno. Degas: non dipingi en plein air, mi dispiace, sono scelte, fuori due. Pissarrò: non si sa perché ma se non studi storia dell'arte seriamente non se lo ricorda nessuno, e fuori 3 suo malgrado. Sisley: c'era solo in 4esposizoni su 8 e nemmeno tutte consecutive, e il suo nome fa la stessa fine di Pissarrò, ma a questo punto è più sensato per lui che per Pissarro il quale almeno c'era in tutte le mostre. Berthe Morrisot (qui a sinistra: 1879 Giovane donna): c'è in tutte le esposizioni, è una tra i migliori ma tu dici e chi è? Mai sentita nominare, forse perché è l'unica donna. Ma a maggior ragione proprio per questo il suo nome avrebbe dovuto spiccare assolutamente nel tempo nella storia dell'Impressionismo, e invece fatto sta che fuori 4, forse proprio perché era donna!
Insomma chi resta di questi famosi Impressionisti? Monsieur Pierre-Auguste Renoir! Quatto quatto è l'unico e il solo sopravvissuto alla strage di questo fuoco incrociato tra congetture e testi ufficiali; che ripeto non sono poi tanto congetture perché queste cose, tra come sono andate le cose che leggiamo sui testi e quel che arriva poi alla gente comune di così tanta maestria artistica, lo potete tristemente concludere anche voi, è ben poco.
Renoir, figlio di un sarto, che non c'è in tutte le esposizioni impressionite, che poi verso dall' 81 'camba direzione' dopo il viaggio in Italia, e che alla fine dei suoi giorni sulla sedia a rotelle dipingeva col pennello attaccato all'avambraccio a causa della devastante artrosi, a mio parere resta l'unico vero Impressionista se ci riferiamo alla lista iniziale.
E allora: Hiiiit Paraaaaade!:
Sire impressionista degli impressionisti è Renoir, per il plein air; e a pari merito troviamo Degas che ne rappresenta legittimamente la direzione uguale e contraria per gli interni.
Pari merito fino a un certo punto però, perchè Degas (che vedete qui a destra) che tratta dalla pittura di storia e mitologica, con le Giovani Spartane, a quella contemporanea e quotidiana di stiratrici e ballerine, è a mio parere il venerabile padre maestro in quegli anni, il più completo e autonomo di tutta l'allegra compagnia.
Così è deciso, l'udienza è tolta.
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