

critica artistica, critica personale, critica faziosa, divagazioni sul tema, vaneggiamenti a piede libero... chiamateli come volete.
Quando in un libro vedo un errore di stampa, penso sempre che qualcosa di nuovo sia stato inventato. (Goethe)
Per trent'anni, sotto i Borgia, gli italiani hanno avuto guerre, terrore, spargimento di sangue e morte, ma hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. Gli svizzeri hanno avuto cinquecento anni di democrazia e di pace e cosa hanno prodotto? L'orologio a cucù! (Orson Welles)
Il filosofo scrive cose che non capisci, poi ti fa credere che è colpa tua. (Boris Makaresko)
Ci sono certi scrittori che riescono ad esprimere in venti pagine cose per cui talvolta mi ci vogliono addirittura due righe. (Kraus)
Io non sono un bravo pittore. Sono troppo intelligente per essere un bravo pittore. I bravi pittori sono stupidi, ad eccezione di Velàzquez che era un genio (Salvator Dalì)Domenica scorsa, la prima santa domenica di riposo dopo taaanto tempo, come al solito qui nella dubbiosa Dublino il tempo era incerto (Never trust in irish weather!), perciò dico che facciamo? Ti va se andiamo a visitare quell'altra gallery che dice sempre Oscar che a lui piace di più della National? - (quella dove c'è il favoloso Carvaggio per intenderci) - Ma sì dai. - Trattasi della Dublin City Gallery Hugh Lane.
Sai quando uno è distratto? O per meglio dire quando non riflette? Come quando da piccolo ti facevano quei giochi ‘ripeti 20volte latte latte latte...’ e poi ti chiedevano cosa mangia la mucca e tu rispondevi ‘latte!’ ??? ecco cose così intendo, quando uno non riflette...
Allora in questo post mi ricollego al post precedente sul quadro di Caravaggio per poi approdare a una cosa che apparentemente non c’entra niente, ma come dicevo all’inizio, se qualcosa ti fa venire in mente un’altra cosa qualcosa c’entra! Non c’entra ma c’entra! Ecco in questo post ci sono diversi elementi che si intrecciano: 1 Caravaggio, 2 GesùCristo, ma l’anello di congiunzione più importante nel tutto è mia mamma! Cominciamo: Prima parte: Un po’ di settimane fa è venuta a trovarmi qui a Dublino appunto mia mamma. È stata 5giorni e le ho fatto vedere un po’ di city e un po’ di country side. Il penultimo giorno l’ho portata alla Nantional Gallery, dove ho potuto sfogiarle tutta la mia cultura sull’arte. In particolar modo ci siamo fermate davanti alla Cattura di Cristo del Caravaggio (di cui sopra). Mentre le spiegavo il dipinto, come ultima cosa le volevo far notare che le guardie che vanno a catturare Gesù nell’Orto degli Ulivi erano vestite in modo contemporaneo al Caravaggio e non in vesti romane, come avrebbe dovuto essere. Dialogo: io: e poi vedi come sono vestite le guardie?” E lei: mh.” Io: vedi che non sono vestite da romani? E lei, cogliendo subito –senza riflettere- dalle riminiscenze cattoliche che tutti abbiamo dice: certo xchè i romani se ne lavarono le mani”. E io: NO! Che c’entra? E chi l’ha preso allora? Non sono andate le gaurdie romane a prenderlo nell’Orto?” E lei: A già è vero!” E io: E allora ti sembrano vestite da romani queste guardie? Guarda bene, guarda l'elmo!” E lei: è no, e come mai allora?” E io: Ma dio santo, ma ti sei anche vista la fiction su Rai1 su Caravaggio, ma cosa ti ricordi allora? Niente!” (e qui si aprirebbe un lungo discorso su tutte le fiction che guarda mia mamma la sera...) Va bè comuqnue, non so forse pretendevo un po’ troppo, ma mi pare che un elmo d’età medievale/moderna (sinistra) si distingua facilmente da un elmo romano (destra). Ma in ogni caso questa è una di quelle cose che se uno, non del mestiere diciamo, non ci ragiona quei 5 secondi finisce per mettere inconsciamente tutto nello stesso calderone. Quindi mia mamma è scusata... anche se ha visto la fiction! ;) Detto ciò quando si è resa conto che le vesti non erano romane e mi ha chiesto e allora come mai, io le ho spiegato il motivo che ‘tutti’ sappiamo che Caravaggio era fortemente criticato proprio perchè poneva i suoi personaggi sacri in vesti contemporanee (le scandalose se pur vestitissime Madonne, forse nude avrebbero fatto meno scandalo). Allora mia mamma ha detto: “Aaaaaaan!” ( = onomatopea della rivelazione della congiunzione logico/visiva!). Ok, questa era la prima parte del non c’entra ma c’entra. Seconda parte: In un pomeriggio d'inverno sotto Natale mia madre è stata, e l'abbiamo portata in Ospedale. Dovete sapere che la sala d'aspetto dell’Ospedale di Borgo Roma di Verona è veramente vuota e squallida (quasi come le sale d’aspetto della Polizia qui a Dublino). Ma qualcuno quell'inverno aveva avuto la buona idea di dare un tocco natalizio e aveva allestito su un tavolone un Presepe. Duramte la lunga attesa, mi annoio, mi alzo, faccio un giro e do un occhio. Mi viene in mente quando da piccola mi piaceva mettere le statuine, fare le casette di cartone, mettere il muschio vero, far camminare i Re Magi un passettino al giorno... insomma in tutto questo epifanico e tardo romantico flash back, mentre i miei occhi giravano lì in quei Presepe messo lì alla meno peggio, vedo in un angolino, da solo, una strana statuetta, lontana dalla folla dei pastori vicino alla capanna. Un uomo con un vestito lungo marrone. Non sembrava né un Re M
agio (non ho mai capito se il singolare di magi è Magio!), né un pastore, né un romano, ave
va le mani giunte però... ... Guardo bene, aguzzo la vista... e chi era???? SAN FRANCESCO D’ASSISI !!!!!!! (e come si dice in veneto: tra un po' me' rebalto!). Alchè ho sbuffato e me ne sono tornata a sedere. Perchèèè?? ma come Perchè???
Riflettiamo gente! Riflettiamo un attimo e vedrete che il cerchio si stringe: San Francesco d’Assisi, anzi Giovanni Francesco Bernardone all’anagrafe, nacque nel 1182: cioè 1182 anni DOPO la nascita di Gesù, 1182 anni DOOPO quel primo Natale che si stava festeggiando in quel piccolo tavolo allestito nella sala d'aspetto! E solo nel 1210 –sempre DOOOPO la nascita di Gesù- l’ordine dei francescani viene riconosciuto come tale da Papa Innocenzo III. Tutti i San Franceschi che avete visto nei film e/o fiction, dal più famoso Fratello Sole Sorella Luna con Graham Faulkner (in alto a sinistra),
agli italiani Ettore Bassi a sinistra e Raul Bova a destra (che detto tra noi, altro che 'il poverello di assisi'! Pur nella loro francescana povertà e castità, non so chi sia il più attraente tra i due!) e addirittura Mickey Rourke (che di povero e casto certo non aveva niente!) nel 1989 e l’ultimo Ethan Hawke, o nei cartoni animati o nelle pitture o sculture che abbiate mai visto vengono tutti DOOOOOOOPO la nascita di Gesù, giusto per intenderci. Quindi mi domando: che cavolo ci faceva san Francesco nel Presepe??? Altro che consecutio tempore! Non è che qualsiasi statuetta che abbiamo, che riguardi o richiami la santità, va messa nel presepe! E va bene ti concedo che san Francesco è stato quello che ha allestito la prima rappresentazione di presepe vivente nel 1223, e quindi ne richiami l'inventore di tutto l'ambaradan, ho capito, ma DOOOOOOPO!!
Per il vostro prossismo Presepe, chi avesse una statuetta di Padre Pio o di Raul Bova...
Nell'ordine:
I° 1490 'Cecilia d’Este'
di Ambrogio de Predis
II° 1490 'La belle Ferroniere'
di L.da Vinci
III° Bernardino da Cotignola
IV°Lorenzo Costa il vecchio
V° 1506 ‘Dama col liocorno’
di Raffaello Sanzio
Come io ho voluto omaggiare il mio amato Raffaello nelle sue Tre Grazie, vedo che nei secoli precedenti altri artisti di fama leggggermente superiore alla mia hanno avuto la stessa idea. Esempio mirabile tra tutti quello di Jean-Auguste-Domique Ingres. Il suo ‘Il fidanzamento di Raffaello’ del 1814 è un continuo rimbalzare interno e esterno tra omaggio e rimandi a mio parere di completezza difficilemnte eguagliabile. Sì perchè l’omaggio non si limita ad un semplice doppio ritratto del suo ‘maestro’ e della sua storica sfortunata dolce metà (che sembrano quasi i fidanzatini di Raymond Peynet), ma aggiunge all’interno a destra una sorta d’inizio del famoso ritratto della Fornarina (1519) e alle loro spalle la Madonna della Seggiola (1513) già compiuta e appesa, la quale neanche a dirlo per me è una delle Madonne con lo sguardo più soave al mondo. Insomma 4 ritratti in un quadro solo; 3 donne e un uomo tutti legati da sentimenti reciproci. Tra l’altro tutte le donne ci guardano e lui invece mi da l’idea di uno che non sa più da che parte girarsi per ammirare tutta la bellezza che sente di avere intorno. Finchè ammira il ritratto che ha iniziato a fare alla sua amata la tiene sulle ginocchia e l’abbraccia, e poi tra un secondo si girerà a compiacersi anche della sua Madonna là in fondo... Ma il motivo per cui parlo di questo dipinto è fondamentalmente per via di una sensazione che ho avuto da subito appena l’ho visto, sensazione alla quale trovo riscontri nell’opera stessa. Vado a spiegarmi meglio: la sensazione è che Ingres abbia composto tutto ciò come in età contemporanea a quella di Raffaello, come se lui stesso fosse vissuto negli stessi anni. In che senso vi chiederete. Cerco di darvi in dettaglio le ragion di causa di questo mio particolare punto di vista, che anche se non non credo sia quello ufficiale degli storici dell’arte o dei biografi di Ingres, non mi dispiace affatto di avere. Mi spiego: mi pare che già dal titolo Ingres si sia voluto porre come testimone d’eccezione del fidanzamento in questione e che tale ritratto voglia valere come prova ufficiale
(come era stato fatto per 'Il matrimonio dei Coniugi Arnolfini nel 1434 da Jan van Eyck). Margherita seduta sulle ginocchia guarda dritto in camera come si suol dire oggi, come se qualcuno la stesse ritraendo proprio lì adesso, in diretta, e chi meglio di un discepolo devoto nei secoli del suo fidanzato? Tale signor Ingres, il quale giuntagli nel 1814 la richiesta direttamente dal suo idolo si catapulta al contrario da 3 secoli escusivamente per l’occasione. Sapendo per certo che il fidanzamento ufficiale con Margherita non avvenne mai (perchè come si suol dire non s’aveva da fare) notando i due quadri nel quadro di cui dicevo prima, possiamo avere comunque l’idea dell’anno in cui avvenne questo segreto fidanzamento: essendo che la Madonna del 1513 è già finita, non può essere che il 1518/19, anno appunto del Ritratto di Fornarina, che è lì ed è appena iniziato. La missiva firmata da parte del Maestro Semi-dio Raffaello Sanzio che diceva chiaramente ‘ti prego vieni tu a farmi il ritratto prima che io perisca’ ci tengo a sottolienare arrivò ad Ingres segretamente nei modi più insospettati, sì xchè il fidanzamento tra i due è segreto e tale deve rimanere. Da cosa lo deduco? 1: Ormai mi pare di capire Raffaello a quel tempo si trovava rispetto a questa relazione in una situazione incresciosa di quelle che io definsico ‘tutti sanno ma nussuno sa niente’; 2: il maestro non si è mai dipinto in dolce compagnia di nessuno, tantomeno della Fornaria; 3: il luogo è quello privato dello studio dell’artista e la tenda è solo un po’ aperta giusto per la luce, non è mica davanti ad un notaio o tra amici e parenti; 4° ed ultimo punto ma fondamentale a riprova di ciò (e provate a darmi torto adesso) è proprio che a ritrarre i due innamorati sia Ingres! Sì perchè il fidanzamento è talmente segreto che Raffaello ha dovuto chiamare qualcuno di davvero fidato ma non un amico contemporaneo, per paura che spifferasse tutto! Insomma penso che per Jean-Auguste deve essere stato un’onore esser stato scelto a condividere come testimone nei secoli il segreto d’amore del suo ‘maestro d’arte’, come faceva a dir di no? Onore, nonchè onere nel cercar di produrre quest’opera così affascinante e perfetta, all’altezza della richiesta, come adeguato omaggio a prova di cambiamento delle mode e delle male lingue nei secoli dei secoli. ...amen.