domenica 16 dicembre 2007

Il Volto di Cristo

Dato che siamo sotto Natale (e anche questo era un discorso che volevo far da un po’ di tempo) parlerò un po’ dell’Altissimo Signore Dio Nostro. Anzi no aspetta, non così in alto, non so no in grado, parlerò di Gesù Cristo, il figlio per intenderci, quello che si è incarnato in terra; faccio queste precisazioni così in modo che sia chiaro per tutti, per chi ci crede e per chi no. Questo non è un post sulla religione. La riflessione che vado a fare mi è venuta in mente un paio di mesi fa ormai e devo darne merito al professor Stefano Ferrari e al suo programma d'esame di Psicologia dell’Arte. Uno degli esami più interessanti che abbia mai fatto. - Permettetemi prima una nota di colore; una così detta battuta di settore: Premessa: uno dei testi trattava anche del senso del perturbante e del sosia. Mentre aspettavo il professore all'appello, io facendo l'esame da non frequentante, e avendolo visto solo una volta in foto sul sito, vedendo che tutti gli altri esaminandi come me si alzano al passare di un distinto signore, chiedo al primo ragazzo a fianco: è lui? e questo mi risponde: No è un sosia! è un sosia! è perturbante! è molto perturbante!!" :) - Andiamo a iniziare. In uno dei capitoli dei libri che avevo si parlava del volto di Cristo di com’è stato rappresentato durante i secoli. E della differenza tra Sindone, Veronica e Icona. Veronica che qui a sinistra vedete nella foto fatta da me medesima alla vetrata della Basilic of Holy Blood a Bruges in Belgio (Santa Veronica, comunemente conosciuta come la donna che asciugò con un panno il volto di Cristo lungo la Via Crucis; letteralmente si indentifica con il nome Veronica il fazzoletto con cui una certa Elisabetta asciugò il volto di Cristo; Veronica = Vera Icona / per saperne di più: http://www.santiebeati.it/dettaglio/62275) .. e mentre parla di tutto ciò diceva anche che, non solo l’uomo è stato fatto a immagine e somiglianza di Dio, ma anche viceversa! Nel senso che l’uomo si figura Dio a modo suo, nel suo modo di uomo. Da ciò si finiva col dire che tutti noi abbiamo in mente una certa immagine del volto di Cristo e Dio Padre, e che molto probabilmente se succedesse davvero che Gesù Cristo venisse sulla terra e si reincarnasse nelle sue proprie fattezze umane, e per caso non corrispondessero a quello che noi abbiamo in mente, noi non lo riconosceremmo come tale. Alchè mi sono chiesta quale sia la mia privata immagine del volto di Cristo. E mi sono risposta così: per forza quello del film di Zeffirelli Gesù di Nazareth del 1977. Poi mi sono chiesta chi è l’attore. L’ho trovato: tale Robert Powell. Insomma, sicuramente sarò scontata, ma secondo me quello era Gesù Cristo in carne e ossa, non so se mi spiego. Come altro può essere fatto? Anche quello di The Passion di M.Gibson non è male, ci somiglia ma non è lui! E' un sosia appunto! Pensavo che quell’attore, dopo i 3 film su Gesù non avesse più fatto altro, certo pensavo non si poteva compromettere ormai! E invece no, ho scoperto che ne aveva fatti altri! Quelli prima sono: La Perdizione 1974, Tommy 1975 e Al di là del bene e del male 1977, stesso anno di G. d N. Poi nel 1982 Il Gobbo di Notredamme. Tutti film che mi guarderò bene dal vedere se non voglio poi restare senza dio! Ok quelli prima non contano, ma forse la mia teoria del non compromettersi dopo non è del tutto sbaglaita, stando al fatto che il primo film dopo quello è distante 5 anni, e poi non ce ne sono altri. O no? Comunque accertato il fatto che se Gesù Cristo un giorno si dovesse reincarnare e presentarsi giusto a me, se non avesse le fattezze di Robert Powell io gli darei dell’impostore! Quella è la MIA Immago Christi. Poi mi sono chiesta quale fosse a livello figurativo. Dato che di quadri di Battesimi di Cristo, Ecce Homo, Cristo alla Colonna, Resurrezione eccetera ne ho studiati tanti, alla fine dopo una lunga ricerca l’ho trovato. È un Ecce Homo del 1893, mai sentito parlare di Joaquin Martinez DeLaVega? Ecco quest’artista ha dipinto esattamente la mia immagine di Cristo. E tu? ci hai mai pensato? se arrivasse uno biondo per esempio? Gli crederesti? Devo dire che un paio d'anni fa, una produzione RAI nel 1999 aveva azzardato un Gesù fisicamente tipo ragazzone californiano, tale Jeremy Sisto...e infatti non mi aveva convinto per niente. Robert VS Jeremy 1:0 ! Mi dispiace Jeremy, hai fatto del tuo meglio, nessuno è perfetto! però volevo aggiungere un'altra cosa:

“Alcuni studiosi sostiengono tuttavia che, in base alle usanze ebraiche dell'epoca, Gesù non poteva portare i capelli lunghi. A supporto di questa tesi si cita un passo di San Paolo (Prima Lettera ai Corinzi 11,7-16) che definisce "indecoroso" lasciarsi crescere i capelli. .Inoltre, poiché Giuda lo baciò per farlo riconoscere, si presume che Gesù fosse una persona come tante altre, senza caratteristiche fisiche di spicco.”

Ecco, ma allora perchè in tutti i film ha sempre i capelli lunghi? e anche nella Sacra Sindone ci sono barba e capelli lunghi (ammesso che sia davvero lui e non un uomo qualsiasi come qualcuno sostiene). ... non saprei... non ho mai visto raffigurazioni di Gesù con capelli corti. O sbaglio? se ne trovate ditemelo pure. Sbarbato sì, vedi per esempio il 'Cristo Benedicente' di Raffaello, e infatti, in fondo in fondo non mi ha mai convinta neppure quello, ma con i capelli corti non mi pare...

'Nel periodo tardo antico, con la secolarizzazione del culto cristiano e il distacco dalla tradizione ebraica, si diffondono rappresentazioni dirette di Gesù raffigurato come giovane imberbe fino al 6sec; entro il 4sec compare anche il Gesù barbuto e con i capelli lunghi, che diventerà la sua raffigurazione canonica (ad es. S.Apollinare Nuovo a Ravenna)

Successivamente il Gesù imberbe scompare dall'oriente mentre appare talvolta nell'arte carolingia e romanica. L'affermarsi dell'immagine barbuta venne influenzata dall'affermarsi di immagini ritenute autentiche come il Mandylion e la Sacra Sindone. In età bizantina l'iconografia di Gesù viene codificata rigorosamente, anche a seguito della disputa sull'iconoclastia.

Dal Rinascimento si ha in Occidente un'evoluzione, rompendo la fissità delle raffigurazioni bizantine. In quest'epoca la figura di Gesù si laicizza e diventa il prototipo dell'uomo perfetto. Tale visione avrà il suo massimo esponente in Michelangelo che nel Giudizio universale recupera l'immagine paleocristiana del Cristo imberbe.'

1 commento:

Anonimo ha detto...

Se penso a Gesù anch'io lo immagino col volto di Robert Powell.
Se penso ai luoghi della sua nascita mi domando se per caso non avrebbe dovuto avere tratti medio-orientali, perciò pelle olivastra o comunque come abbronzata, capelli e occhi scuri, un fisico non proprio longilineo ma piuttosto basso e tozzo.
Come dicono in chiesa? Mistero della fede.